La quadreria
La Rocca ospita anche una piccola, ma interessante, collezione di materiali storico-artistici, fra i quali una terracotta maiolicata raffigurante la Madonna del Voto (Protectrix Bagnariensum ) fra S. Giovanni Battista e Sant’Andrea Apostolo. La targa, di manifattura probabilmente faentina, datata 1770, era originariamente collocata nel pilastrino con nicchia, posto a segnalare il luogo ove sorgeva Bagnara Vecchia.
Fra le tele della Quadreria (lascito Deggiovanni, 1841), spicca il ritratto di dama in abito rinascimentale che raffigura Cleopatra , tradizionalmente ascritto a Prospero Fontana (1512 - 1597), nell’episodio dell’avvelenamento del marito Tolomeo o in quello in cui scioglie una rarissima perla davanti ad Antonio. Al bolognese Giovan Francesco Gessi (1588-1649), seguace del Reni, viene attribuita da alcuni l’Estasi di S. Francesco d’Assisi ; punti di contatto con la scuola del Gessi si colgono anche nella Testa di Cristo , opera di un artista della cerchia reniana. L’Ecce Homo (XVII secolo) e il S. Francesco d’Assisi in adorazione della Croce (fine XVII - inizi XVIII secolo) sono riconducibili ad autori minori di scuola bolognese.
Al Seicento risalgono anche il S. Giovanni Battista , di artista ignoto emiliano, e la Deposizione con S. Giovanni Evangelista , attribuita a Donato Creti, ma opera di scuola caraccesca. La rassegna si chiude con un Ritratto maschile in berretto rosso , attribuita a Giovanni Antonio Burrini (1656 - 1727).